Grazie! E arrivederci al 2026

Siamo tornati a giocare, insieme. E lo abbiamo fatto alla grande. L’edizione 2025 di Play, il Festival del Gioco, si è ormai chiusa, ma nelle nostre orecchie c’è ancora l’eco di dadi che rotolano e storie fantastiche diventate realtà intorno a migliaia di tavoli.
È stata un’edizione speciale, la prima nella nostra nuova casa a Bologna, un salto in avanti che abbiamo ambiziosamente chiamato Evolution.
Più Spazio, più eventi, più gioco
I numeri parlano chiaro: oltre 34.000 visitatori unici hanno percorso i padiglioni del Festival in questi tre giorni, un risultato che supera ampiamente l’affluenza del 2024 e conferma la crescita continua di Play, +17% rispetto all’anno scorso.
Con 4 padiglioni tematici, oltre 200 espositori, quasi mille eventi in programma e 3.000 tavoli di gioco presi d’assalto, l’edizione 2025 di Play la più grande di sempre, oltre che quella con il pubblico più numeroso. Pubblico che i nuovi spazi di BolognaFiere, 43.000 m² coperti, hanno accolto comodamente.
Play 2025 ha visto il debutto di una vasta area dedicata ai trading card games. Un nuovo spazio che si affianca alle aree tematiche che già conoscete, come quelle dedicate ai giochi da tavolo, ai giochi di ruolo, le grandi ludoteche e l’area scientifica che ha coinvolto più di 1.500 studenti da tutta Italia grazie a sei università e dieci centri di ricerca.
Play 2025, un’evoluzione incredibile
Evolution non è stato solo il tema dell’anno 2025, ma anche il filo conduttore della trasformazione di Play:
Una nuova sede, BolognaFiere, in gradi di accogliere un pubblico sempre più ampio e variegato;
Nuovi servizi e più spazi per giocare, pensati per rendere Play ancora più accessibile;
Un nuovo respiro internazionale: la Croazia, rappresentata da autori ed editori che ci hanno portato voci e idee nuove, è stata la prima nazione ospite di Play.
E poi, grandi ospiti da tutto il mondo, content creator, master, autori indipendenti, editori storici e nuove scoperte. L’evoluzione di Play 2025 è stata una sfida densa di difficoltà e imprevisti che abbiamo affrontato perché vogliamo che ogni edizione di Play sia l’edizione più bella di sempre.
Il gioco è protagonista
Il nostro motto “Entra. Scegli. Gioca.” è diventato di nuovo realtà grazie a oltre 2.600 prestiti in ludoteca (più di un prestito al minuto!) e migliaia di tavoli di gioco. Il nostro direttore artistico Andrea Ligabue ha ricordate che il gioco analogico è ormai un vero catalizzatore sociale: “Qui carte, pedine e dadi diventano catalizzatori di incontri faccia a faccia, contrastando l'isolamento e favorendo il confronto”.
Grazie a tutte e tutti
Grazie a chi ha giocato, spiegato, organizzato, raccontato, o semplicemente si è divertito. Grazie agli espositori, alle associazioni, agli editori. E soprattutto, grazie a voi che ci avete seguito in questa nuova avventura bolognese: il vostro affetto è stato la nostra bussola. Ci siamo evoluti, ma restiamo sempre noi. Non vediamo l’ora di abbracciarvi di nuovo, in una nuova edizione di Play ancora più grande e più bella. Il dado è tratto!
Ci rivediamo nel 2026. Buon gioco!
Lo staff di Play Festival del Gioco